Meridiane

Ritmi e luoghi del tempo

Il tempo e la sua misura

Il tempo è una rappresentazione necessaria, che sta alla base di tutte le intuizioni. Non si può sopprimere il tempo rispetto ai fenomeni in generale. Soltanto nel tempo è possibile qualsiasi realtà dei fenomeni. Questi possono sparire tutti, ma il tempo stesso non può sparire, essendo la condizione universale della loro possibilità.

— Immanuel Kant (La critica della Ragion pura Estetica trascendentale)

Da sempre i filosofi hanno cercato di dare una risposta alla domanda "cos'è il tempo?", e da sempre l'uomo per dare un ordine alla propria vita, ha sentito la necessità di misurare questa grandezza.

E' naturale immaginare come l'osservazione dell'incessante alternarsi del giorno e della notte causato dall'apparente moto del Sole ed il conseguente ritmo millenario delle ombre, abbia suggerito d'utilizzare tali fenomeni per la misura del tempo.

Nei limiti delle conoscenze delle varie epoche, si costruirono strumenti che sfruttando la ciclicità della rotazione terrestre scandirono all'uomo gli intervalli idonei alla vita quotidiana.

Nacque così scienza: la Sciografia una O Gnomonica, l'etimologia del termine è greca (gnomon) e significa indicatore; gnomone è quindi il generatore d'ombra, o più precisamente il vertice dello stilo che produce il punto d'ombra o di luce sulle meridiane.

La gnomonica è materia intimamente legata con la matematica e la geometria, è stata fondamentale per lo sviluppo della calendariologia e della cronometria; è figlia e madre dell'astronomia, all'approfondimento della quale ha dato un grande aiuto in tutta la storia pretelescopica…

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